Finalmente apre le sue porte Euroflora 2025, una “città verde” con 154 giardini da tutta Europa
È stata inaugurata la 13esima edizione di Euroflora presso il Waterfront di Levante, un taglio del nastro sobrio in rispetto del lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco.
Un’edizione, quella del 2025 che torna nell’area fieristica dopo le due precedenti ai Parchi di Nervi, che è stata definita “un ritorno al passato ma nel futuro” dal presidente di Porto Antico, Mauro Ferrando. Euroflora si annuncia come uno degli eventi più attesi dell’anno nella città della Lanterna, in uno sfoggio di bellezza, ricerca, innovazione e produttività, che partendo dalle eccellenze del settore florovivaistico, nazionali e internazionali, spazia dall’architettura del paesaggio alla sostenibilità ambientale, dal turismo consapevole e alle migliori tecnologie del mondo della ricerca.
Dal Palasport alla Marina tra Origami Verdi, il Mirador e il ponte da 100 metri
Diversi sono i simboli identitari della manifestazione studiati nel progetto firmato dal’arch. Matteo Fraschini per Urges e realizzati nel corso dei montaggi delle scorse settimane.
L’esposizione si sviluppa lungo oltre quattro chilometri di percorso fronte mare con aree che vanno dal parco urbano all’arena centrale del Palasport e alla Marina. Tra le principali attrazioni ci saranno le tre installazioni “Origami Verdi”, alte oltre 10 metri, che reinterpretano la piegatura della carta e il legame con il mare ligure. Inoltre, strutture panoramiche come un “Mirador fiorito” per scoprire le essenze selezionate da ANVE e i suoi soci e il ponte pedonale di oltre 120 metri che attraversa il Padiglione Jean Nouvel per godere di un punto di vista inedito sull’intero evento.
Un’edizione all’insegna della natura, “è lei la vera artista” ad Euroflora 2025
Nell’ultima settimana le aree di Piazzale Kennedy e della Tendostruttura, la Marina, il Palasport e il Padiglione Blu sono state letteralmente invase da alberature, piante e fiori di ogni tipo, che si dispiegano tra aresia e pietre, mattoni trafilati a mano e sabbia, in allestimenti in legno e bambù, con ricostruzioni di paesi e piazze, borghi tipici, monumenti storici, parchi di ville, e ancora boschi, aree a pascolo, campagne, marine, laghi, una natura ricostruita in una infinità di idee, proposte, intuizioni. Il vero artista è la natura, noi siamo solo artigiani – ricordano alcuni di questi infaticabili creatori, in costante ricerca di un nuovo equilibrio tra uomo e ambiente.