Progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’ex Fonderia Didattica dell’ITT di Terni

 

La riqualificazione dell’ex Fonderia Didattica dell’ITT di Terni è l’occasione per interpretare il ruolo del museo all’interno del contesto cittadino, attraverso la trasformazione dell’architettura esistente da edificio industriale a luogo di identità e di memoria collettiva, valorizzando l’attività della fonderia in chiave didattica.

Il progetto individua una forte connessione tra l’architettura e la dimensione urbana, e rappresenta un trait-d’union tra memoria, attualità e futuro.

 

Dettagli

 

Stato: Concorso di architettura

Cliente: Provincia di Terni

Design team: M. Valagussa, M. Fraschini, E. Ivanova

Luogo: Terni (Umbria – Italia)

Ambito: Pubblico

Settore: Cultura/Istruzione

GALLERY

Descrizione

L’edificio esistente viene riqualitificato, mantenendo evidente la sua natura di edificio industriale caratterizzato da una materialità “grezza”. Lo spazio interno, a doppia altezza, vede l’aggiunta di un piano mezzanino che riprende le tecnologie costruttive in acciaio della manifattura originaria. Questa separazione che definisce in maniera flessibile gli spazi accessori utili ad ospitare eventi e allestimenti temporanei.

L’attività di laboratorio prevista dal museo ha un ruolo centrale: volta a riprodurre in miniatura i processi produttivi della fonderia, essa sottolinea e approfondisce il ruolo didattico del museo nel valorizzare e tramandare una memoria tecnica caratteristica di Terni.
Lo schema del progetto di riqualificazione dell’edificio nasce dall’interazione tra due griglie: una interna all’edificio e l’altra proiettata all’esterno, verso il quartiere e la città.

La griglia che definisce lo spazio interno si proietta quindi all’esterno, lasciando tracce e “frammenti” sul suolo pubblico, allineandosi all’andamento del fiume (topografia) e dialogando con il vicino tracciato ferroviario. Le tracce di griglia sul suolo pubblico (rappresentate, ove possibile, da profili di acciaio verniciato) terminano in elementi di arredo, quali totem e sedute, che descrivono le attività del museo. All’interno il progetto mantiene, valorizzandola, l’attuale caratterizzazione della scatola edilizia esistente, conservando la matericità del corpo murario perimetrale, in laterizio con inserti di irrigidimento, pilastri e travature in calcestruzzo.

Viene preservato il senso dello spazio della grande aula illuminata zenitalmente, tipico dell’architettura industriale, e grande importanza viene assegnata alle strutture di produzione ancora esistenti all’interno della fonderia che diventano la spina dorsale del racconto museale e delle attività didattiche laboratoriali. Gli spazi ricavati vengono quindi dedicati a: biglietteria con zona ristoro, spazio per conferenze, bookshop, biblioteca specializzata, spazio espositivo modulabile, spazi per i laboratori didattici, spazio multimediale.

Stato: Concorso di architettura

Cliente: Provincia di Terni

Design team: M. Valagussa, M. Fraschini, E. Ivanova

Luogo: Terni (Umbria – Italia)

Ambito: Pubblico

Tipologia progetto: Cultura / Istruzione

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