La progettazione di un parco non è solo un’attività tecnica, ma un processo creativo e multidisciplinare che incide profondamente sulla qualità della vita urbana. Oggi più che mai, i parchi pubblici assumono un ruolo centrale nella rigenerazione delle città, nella promozione del benessere collettivo e nella tutela della biodiversità. Un parco ben progettato è un luogo di incontro, relax, gioco, sport e connessione con la natura. Ma come si progetta uno spazio verde davvero efficace e duraturo?
In questo articolo analizziamo le fasi chiave della progettazione di un parco, le sfide da affrontare e le buone pratiche da seguire per trasformare un’area urbana in un polmone verde al servizio della comunità.
Indice dei contenuti
- Analisi preliminare del contesto
- Coinvolgimento della comunità
- Scelte progettuali e criteri ambientali
- Funzionalità, estetica e inclusività
- Gestione e manutenzione post-realizzazione
- Conclusione e consigli finali
Analisi preliminare del contesto
La progettazione di un parco inizia sempre da un’attenta analisi del contesto ambientale, urbano e sociale. Si valutano le caratteristiche del suolo, la presenza di vegetazione esistente, i collegamenti con la rete stradale e i servizi pubblici, oltre al tipo di utenza potenziale. Ad esempio, progettare un parco in un quartiere con alta densità scolastica richiederà spazi gioco sicuri e percorsi didattici, mentre in una zona industriale dismessa potrebbe servire un approccio di rigenerazione urbana più radicale.
Coinvolgimento della comunità nella progettazione di un parco
Un parco non è solo uno spazio verde, ma un luogo vissuto. Per questo, le fasi iniziali del progetto dovrebbero prevedere un confronto con i cittadini attraverso sondaggi, laboratori partecipativi o incontri pubblici. Questo approccio garantisce una maggiore aderenza alle esigenze reali e rafforza il senso di appartenenza, rendendo il parco più vissuto e rispettato nel tempo.
Scelte progettuali e criteri ambientali
Il cuore della progettazione di un parco è il progetto architettonico e paesaggistico. Qui entrano in gioco diverse competenze: architettura del paesaggio, ingegneria ambientale, botanica, urbanistica. La scelta delle essenze vegetali, ad esempio, deve tenere conto del clima locale, della resistenza alle malattie e della necessità di manutenzione. I materiali utilizzati per pavimentazioni, arredi e strutture devono essere durevoli, ecologici e sicuri. Sempre più spesso, la progettazione si orienta verso criteri di sostenibilità ambientale, con soluzioni come il recupero delle acque piovane, l’uso di energie rinnovabili e l’inserimento di orti urbani o zone per l’impollinazione.
Funzionalità, estetica e inclusività
Un buon progetto riesce a combinare funzionalità ed estetica, offrendo uno spazio piacevole e accessibile a tutti. Sentieri ben disegnati, aree ombreggiate, punti di sosta e zone tematiche (giochi, sport, relax) devono convivere armoniosamente. È fondamentale progettare parchi inclusivi, accessibili anche a persone con disabilità, famiglie con bambini, anziani e utenti con esigenze particolari. L’illuminazione notturna, ad esempio, non serve solo a valorizzare gli spazi ma garantisce sicurezza e fruibilità anche nelle ore serali.
Gestione e manutenzione post-realizzazione
Spesso sottovalutata, la fase di gestione e manutenzione è cruciale per garantire la durata e la qualità del parco nel tempo. Un progetto ben pensato prevede già in fase iniziale i costi di manutenzione, le risorse necessarie e un piano di gestione sostenibile. La collaborazione con associazioni locali, cooperative sociali o enti pubblici può essere una strategia vincente per mantenere il parco vivo, curato e sicuro.
Caso studio: Parco Biblioteca degli Alberi, Milano
Un esempio emblematico di progettazione di un parco innovativa è il Parco Biblioteca degli Alberi (BAM) di Milano, progettato dallo studio Inside Outside | Petra Blaisse. Situato nel quartiere Porta Nuova, il parco unisce natura, arte e socialità in uno spazio di oltre 10 ettari.
Con i suoi cerchi botanici, percorsi pedonali integrati e aree multifunzionali, il BAM è pensato per essere inclusivo, sostenibile e fortemente connesso al tessuto urbano. È anche un modello di gestione partecipata, con eventi culturali e attività per tutte le età. Questo progetto dimostra come un parco possa diventare motore di rigenerazione urbana e coesione sociale.
Progettazione di un parco per vivere meglio
La progettazione di un parco è un’opportunità per migliorare l’ambiente urbano, promuovere la salute pubblica e rafforzare i legami sociali. Richiede visione, competenze e ascolto, ma restituisce spazi di grande valore collettivo. Un parco ben progettato non è solo bello da vedere, ma è anche funzionale, sostenibile e soprattutto utile a chi lo vive ogni giorno.
Se stai pensando di progettare o riqualificare un’area verde, affidati a professionisti del settore e coinvolgi la comunità: solo così potrai creare uno spazio davvero unico e significativo.
