UNA NUOVA PIAZZA A CONEGLIANO VENETO
2° PREMIO
Il Comune di Conegliano, ha bandito un concorso di progettazione per la realizzazione della nuova piazza Giosuè Carducci. L’intervento si realizzerà su un’area che si estende dalla Scalinata degli Alpini fino allo spazio antistante la stazione ferroviaria, attualmente occupato da viale Carducci.
L’obiettivo è offrire alla comunità locale un nuovo luogo di incontro, scambio culturale e socializzazione. L’intervento rappresenta il primo passo di un più ampio progetto di riorganizzazione e valorizzazione del centro storico.
Dettagli
Stato: Concorso di Architettura
Cliente: Comune di Conegliano
Design team: M. Valagussa, M. Chiodi, J. M. Garcia Fuentes, L. Rebediani, V. Scaccabarozzi
Luogo: Conegliano (Treviso – Veneto – Italia)
Ambito: Pubblico
Settore: Spazi pubblici
GALLERY
Descrizione
Le città hanno una vita propria. Cambiano e si trasformano nel tempo proprio come le persone, diventando altro. Nelle città sono le piazze e le strade gli elementi architettonici che definiscono la forma urbana, e accade che strada e piazza si trasformino l’una nell’altra. La proposta per la nuova piazza Giosuè Carducci si configura come la trasformazione dell’attuale viale in una piazza. Non si tratta della semplice metamorfosi del viale, ma della trasformazione di quello che è impresso nell’immaginario storico della città, forgiato progressivamente dal vissuto cittadino della comunità, curato e tutelato sin dalla sua costruzione. Questo viale simbolico si trova nei ricordi fotografici dei cittadini coneglianesi, nei materiali conservati negli archivi della città, nell’emeroteca, ma in particolare nella ricca produzione di cartoline che raccontano il viale e la sua trasformazione agli occhi dei cittadini e dei forestieri che lo hanno vissuto. Il viale nasceva con la funzione di connettere due elementi chiave della città, Piazza Giovanni Battista Cima e il suo iconico Teatro dell’Accademia, con la nuova stazione ferroviaria. Iniziava dalla tripla arcata che corona la Scalinata degli Alpini proseguendo attraverso una leggera pendenza alla nuova stazione; il tutto era racchiuso da due lunghe ed eleganti file di alberature decidue disposte in modo convergente verso la Scalinata degli Alpini, e mantenute in forma geometrica al fine di offrire un fondale perfetto per i negozi e la vita cittadina. Numerose cartoline storiche richiamano questa belle époque di viale Carducci, in cui il viale veniva quasi sempre fotografato dalla parte centrale mostrando le grandi alberature convergenti per enfatizzare la prospettiva e incorniciare la Scalinata degli Alpini, creando un percorso quasi iniziatico verso il propileo, per proseguire sotto gli archi fino a Piazza Cima ed eventualmente salire verso San Francesco e la Madonna della Neve. Queste memorie sono la base del progetto di trasformazione in piazza. La proposta prevede una forma di tutela sperimentale dell’antico boulevard attraverso la messa a dimora di nuovi alberi per richiamare il primo impianto storico, configurando la trasformazione in piazza attraverso l’inserimento di un secondo cono prospettico alberato verso la stazione. Questo concorre a strutturare la composizione geometrica della nuova piazza, incorniciando un segmento compositivo degli archi della facciata della stazione equivalente a quello degli archi degli Alpini, elementi che così riecheggiano su entrambi i lati della nuova piazza. La parte centrale della nuova piazza si definisce spazialmente attraverso l’alberatura, la nuova pavimentazione nonché attraverso la nuova illuminazione. La pavimentazione prevede l’utilizzo di lastre di pietra naturale tipo pietra della Lessinia per la definizione geometrica della parte centrale, che verrà opportunamente lavorata in lastre garantendo la possibilità di accesso. La pietra naturale andrà posata su un misto naturale compattato di circa 20 cm, un massetto di sottofondo con rete elettrosaldata di circa 10 cm, uno strato di allettamento in sabbia e cemento di 5 cm. Questa specchiatura sarà delimitata sui lati da una fascia di acciottolato larga 1,5 metri dove vengono collocati i filari arborei principali, la linea di raccolta delle acque piovane e le infrastrutture elettriche e di illuminazione. La restante pavimentazione si completa con i sanpietrini utilizzati nelle strade adiacenti. La pavimentazione è continua alla stessa quota articolata attraverso diverse materialità e diverse masse arboree e vegetali. |
Stato: Concorso di Architettura
Cliente: Comune di Conegliano
Design team: M. Valagussa, M. Chiodi, J. M. Garcia Fuentes, L. Rebediani, V. Scaccabarozzi
Luogo: Conegliano (Treviso – Veneto – Italia)
Ambito: Pubblico
Settore: Spazi pubblici