Padiglione Confagricoltura – Euroflora 2025
Il progetto per il Padiglione Confagricoltura parte dall’idea di fondo di un’agricoltura che sappia valorizzare i territori, le loro produzioni e l’inestimabile corredo di saperi antichi e moderni che sono alla base di questa attività.
Lo spazio è pensato come esperienza sensoriale a 360 gradi dove tutti i sensi verranno stimolati in un’interazione continua. Da queste premesse, il progetto si ispira a due figure dalla forte caratterizzazione capaci ad un tempo di riflettere significati profondi, produrre immagini iconiche e orientare l’impianto distributivo del padiglione. Esse sono: il Nido e il Muro a Secco.
Dettagli
Stato: Realizzato
Cliente: Confagricoltura
Design team: M. Valagussa, M. Fraschini, D. Maggioni, M. Viganò
Luogo: Genova (Liguria – Italia)
Ambito: Pubblico
Settore: Fiere ed eventi
GALLERY
Descrizione
Il padiglione si configura come un paesaggio da attraversare, dove natura e cultura dialogano in armonia. L’idea alla base del progetto è la valorizzazione dei territori, delle loro produzioni e dell’inestimabile corredo di saperi antichi e moderni che sono alla base dell’agricoltura.
È l’idea di un’agricoltura inclusiva, aperta e intesa come esperienza condivisa; uno strumento di modellazione del paesaggio ligure, italiano e mediterraneo diventato iconico nel mondo. Una modellazione attenta e sensibile alla terra, frutto di un continuo e sensibile dialogo tra uomo e Natura.
Lo spazio del Padiglione Confagricoltura è diviso in due momenti, perché due sono i concetti chiave da cui è partita la riflessione progettuale: il Nido e il muro a secco.
Il Nido è il simbolo della natura che accoglie, luogo di crescita e di tutela, protegge senza essere impermeabile alle sollecitazioni esterne. Riflette l’idea di un gruppo aperto che si costruisce nel tempo sapendosi adattare alle condizioni al contorno. Questo spazio definito architettonicamente da una struttura in legno a maglia “aperta” ospita una sala riunioni ed eventi per i consociati e gli sponsor di Confagricoltura, e contemporaneamente evolve in un lungo bancone per la somministrazione di prodotti tipici. Al termine del movimento sinuoso della struttura si inserisce un ledwall per la condivisione di contenuti.
Il secondo aspetto valorizzato è quello del Muro a Secco. Come struttura tipica del paesaggio italiano, e ligure in particolare, evoca l’idea di una modificazione antropica della natura in armonia con essa, una competenza antica tramandata tra le generazioni. Elementi architettonici in materiali naturali e di recupero definiscono uno spazio accogliente e simbolico, in cui l’agricoltura diventa racconto, cura del territorio, gesto creativo e immagine. Un luogo vivo che promuove l’entroterra e la sua bellezza resiliente.
Come soluzione costruttiva si è scelto di impiegare dei blocchi in lolla di riso, un materiale sostenibile ed ecologico sempre più impiegato in bioedilizia.
Questa disposizione genererà una serie di spazi aperti “paralleli” e connessi gli uni agli altri attraverso la successione di muretti in lolla di riso di altezze variabili che potranno fungere e da sedute per i visitatori e da vasche per ospitare fiori e piante.
Tutto l’allestimento verde del Padiglione Confagricoltura è stato fornito da storici soci dell’associazione.
Stato: Realizzato
Cliente: Confagricoltura
Design team: M. Valagussa, M. Fraschini, D. Maggioni, M. Viganò
Luogo: Genova (Liguria – Italia)
Ambito: Pubblico
Settore: Fiere ed eventi